mercoledì 10 aprile 2013

L'uomo, la pasta e gli altri


E quando avrò dei figli, e magari anche se riuscirò a conoscere i miei nipoti, racconterò loro di quegli straordinari mesi romani. Insegnerò loro a fare la pasta, un'ottima pasta: alla gricia, all'amatriciana, alla carbonara: è importante. Poi gli spiegherò che nella vita ci sono poche cose più importanti che non trattare con umanità l'Uomo, chiunque esso sia.
Incontreremo mercanti senza scrupoli, dirigenti stralunati, aspiranti suicidi, colleghi petulanti e assassini. Ma offriremo a tutti loro un piatto di pasta, un po' di ascolto e la nostra comprensione.
Perché non c’è altra verità se non quella che afferma la necessità di amare il proprio prossimo mettendoci nei suoi panni. Ovvero amandolo come vorremmo essere amati noi stessi.

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