La capetta
Nel bel mezzo dell’omelia, nel placido ritmo di parole inascoltate, dalla porta della chiesa si è affacciata una capra.
Si, una capretta doc, con tanto di corna e pizzetto.
Con molta circospezione ha controllato la situazione ed è uscita dopo pochi istanti. Giusto il tempo perché la piccola trottola rosa che avevo davanti gridasse con un sorriso entusiasta aperto da un occhio all’altro: «UNA CAPETTA MAMA!».
In molti ci hanno sperato, in pochi le hanno creduto.
Nascosto dall’acquasantiera ero fra quei pochi.
2 commenti:
ma in che posto splendido vivi?...ogni giorno si rivelano delle storie così meravigliose...
ps: cmq vedo che per le sceneggiature non hai bisogno di una mano...
uffi...un altro che mi ruba il lavoro!
Posta un commento