lunedì 13 agosto 2007

Impressioni di agosto

Impressioni di uno che mostra.
Impressione numero 1: esporre le proprie immagini al proprio paese è estremamente stupido. Nessun amico avrà mai il coraggio di dirmi se gli fanno schifo o se non gli piacciono. Seppure a qualcuno non son piaciute al limite è rimasto in silenzio senza proferire parola. Uffa.
Impressione numero 2: mi sento una gran puttana. Ho accettato di fare l’amore con la fotografia nei modi dettati da chi mi ha offerto un compenso in danaro. Questo – se non si sta parlando di fotografia industriale – si chiama prostituzione. E il prezzo delle marchette si paga…
Impressione numero 3: curiosamente non c’è una foto che statisticamente sia piaciuta più delle altre. Tredici pareri diversi hanno prodotto tredici preferenze diverse. Che vuol dire? Non lo so, ma qualcosa vorrà pur dire…
Impressione numero 4: la gente di fotografia non capisce proprio un cazzo. Ogni tanto vorrei prendere a male parole quelli che entrano ed escono in meno di un minuto. Se avessero la pazienza di osservare un’immagine almeno per venti secondi forse sarebbero anche in grado di dirmi il motivo per cui non gli piace. E io crescerei. Così non serve né a me ne a loro.
Impressione numero 5: il libro delle firme è una gran figata! Ogni giorno vado a leggere se c’è qualche nome nuovo e se sono fortunato ci trovo pure una mezza dedica. Fino adesso le dediche sono due: una mi fa i complimenti per il cognome. Si, una ragazza lo ha trovato fantastico e lo vorrebbe. Se fosse carina se ne potrebbe parlare ma non lo sapremo mai. L’altra è di un turista catalano che mi ha scritto in catalano qualcosa che neppure i miei traduttori spagnoli sono stati in grado di tradurre. Che palle. Magari era la risposta ad un dilemma esistenziale… Ah! No, oggi c’era la terza! Un ottimista ha scritto “Se Dio lo vorrà tornerò!” (Io l’ho preso come un anatema…)
Impressione numero 6: sto alla fotografia come Scialpi alla musica italiana. Ma come buongusto musicale lasciatemi perdere: l’altro giorno una turista spagnola (pure lei, si, un’invasione) è uscita dalla mostra e, saputo che ne ero l’autore, è venuta estatica da me per complimentarsi… della musica, appunto. Mio buon Cohen, tu solo mi capisci…
Impressione numero 7: i complimenti mi imbarazzano un casino. Non so mai cosa rispondere ad una distinta vecchietta di settanta anni che viene a farmi i complimenti facendomi presente che è una grande amica di mio padre. Non riesco mai a capire se i complimenti sono relativi al fatto che sono figlio di mio padre… Non è che potrei mandare affanculo qualcuno ogni tanto?
Impressione numero 8: a qualcuno spiego il perché delle foto, cosa vogliono rappresentare, e mi sento sempre rispondere che dovrei scriverlo. Spiegarlo a tutti. Perché la spiegazione è bella. Questo è un bel sassolino sul piatto del fallimento: spiegare le foto? Fare la guida turistica alle mie foto? Lo dicevo io che la comunicazione non era molto efficace… stupida fotografia concettuale…
Impressione numero 9: il faro alogeno per terra non è una grande idea. La quantità di calci che rimedia non mi lascia ben sperare sul suo futuro.

La mostra è una delle cose più buffe che abbia mai fatto.

9 commenti:

ainda ha detto...

Tempo fa sono stata nel cortile di una chiesa a Firenze, c'era una mostra di un ragazzo, il tema era "Il Cammino di Santiago". Mi sono emozionata fino alle lacrime per la bellezza delle foto, ma non ho lasciato scritto nulla, non chiedermi perché. Questo per dirti che non tutti escono dopo cinque minuti e che non puoi sapere l'effetto delle tue foto se non in chi ha la non timidezza, la voglia, o magari anche il tempo di dirti ciò che ti vuol dire.
Non stare così ben, stai facendo tanto, non lo dimenticare. E non perdere mai la tenerezza.

Anonimo ha detto...

giusto ainda...
ben a volte le parole non dette son quelle che potrebbero esprimere grande ammirazione.
Purtroppo non tutti siamo in grado di esprimere l'entusiasmo, il riconoscimento, i complimenti a voce, o per iscritto.
A volte il silenzio può esprimere tanto anche laddove non viene percepito o laddove si avverte la necessità di pensieri espressi.
Tu continua a fare tutto ciò che è nella tua indole e capacità, ogni cosa che fa star bene il tuo cuore.

un saluto da chi ha sempre dovuto rinunciare a tutto...

Benjamin Brown ha detto...

Avete entrambe ragione. La verità è soltanto una: che mi è sempre mancata una guida. Mi manca un punto di riferimento a cui chiedere consiglio, un parere che tenga conto anche del tipo di sensibilità con cui scatto.
Al di là dell’essere un buon fotografo o meno mi sento un fotografo selvaggio che, all’interno della società borghese, si trasforma in un insicuro cronico.
Mi mancano pareri franchi.
Mi mancano pareri meditati.
Mi mancano parole di crescita.
Ho un inesauribile e logorante e sciocco bisogno di giudizi.

Perché io veramente non ho idea della qualità delle mie immagini. Neanche dopo che l’Abate, contento del lavoro, mi ha chiesto di pubblicarle.

Non mi sono mai sentito tanto confuso.
E solo.

Calimero ha detto...

Per la traduzione dal catalano mi offro volontaria ma nn garantisco il risultato perchè sono passati due lunghi anni da qnd ho aperto per l'ultima volta un libro scritto in qst lingua...
per tutte le altre impressioni avevo preparato un rsp per ciascuna ma credo che nn sia il caso di esportele tutte per cui ti lascio solo un "riassuntino"... :P

Per chi ti conosce sarà sempre difficile esprimere un giudizio per timore di nn aver capito bene il senso e quindi di ferirti con delle parole fuori luogo... i gusti sono soggettivi per cui difficilmente si trova qlk che la pensa come un altro ma resta il fatto che la maggior parte della gente è distratta per cui resta un minuto e nn ha niente da dire o nn vuole sprecare tempo a complimentarsi con l'autore non lasciarti sconvolgere da qst tipo di persone anche se sono la maggior parte, nn ne vale la pena.

...Continunado ad aspettare la galleria per poter sfogare la mia vena chiacchierina... ;P

Cali

Benjamin Brown ha detto...

Si Cali, grossomodo nella tua risposta hai confermato le mie tesi! Ma al di là dei discorsi più o meno farneticanti che pubblico in questi giorni voglio rassicurarti: la galleria è pronta. Ma siccome per la bottega riservo sempre le merci migliori, sto preparando due gallerie. Nella prima inserirò le immagini della mostra "I luoghi dello spirito". Nella seconda invece pubblicherò quelli che per me sono i luoghi dello spirito, fotografati in tutti questi anni.

Come ho un po' di tempo le pubblico... abbi pazienza!

Anonimo ha detto...

ops... ho avuto una visione stamane o c'era un post "anzianotto"

in attesa di rileggere...

ainda ha detto...

potrei dirti che non sei solo...
potrei dirti che le cose cambieranno...
potrei dirti di non perdere mai la speranza...
Ma in fondo mi ritrovo anche io intrappolata nella stessa rete.
Però allo stesso tempo, sei sempre tu che mi ricordi che l'Amore è perenne come l'erba. E mi inviti a crederci ogni volta e a credere anche un po' in me stessa, ogni volta nonostante tutto. Fallo anche tu (è un ordine, naturalmente!).
Forse se non ci fossero tutti questi passati si starebbe meglio, forse se riuscissimo a crederci davvero.
Il futuro non è un cerchio chiuso, è pur sempre una strada, con i suoi mille paesaggi, i suoi mille visi, abbracci, volti (e sì, anche dolori), le sue mille fotografie.
Con tanto affetto,
e.

Benjamin Brown ha detto...

Grazie per le tue parole Ainda… purtroppo la solitudine di cui parlo non è sentimentale, ma resta luminosa l’idea della strada e dei mille visi e delle mille immagini… l’homo viator riprenderà presto il suo bastone.

Sofia non era una visione, solo uno dei tanti ripensamenti e dei tanti post non postati di questo periodo… con le opportune correzioni (non ne ero molto convinto) cercherò di riportarlo in bottega!

Un abbraccio ad entrambe,
Ben

ainda ha detto...

Ben immaginavo che non fosse sentimentale, però secondo me qualcosa fa... anche tu tempo fa mi parlavi di una certa quotidianità, di un certo tipo di rapporto... ma intendendo un'altra solitudine poi aggiungevo di strade e foto... insomma, ci siamo capiti...'notte