domenica 15 giugno 2008

Compagni di scuola

E poi, ai matrimoni, incontri i vecchi compagni di scuola. Almeno una volta a stagione. Almeno una volta a stagione c’è un compagno di scuola che non vedi da anni e che – ovviamente ubriaco – ti invita al brindisi.

- No grazie, lo sai che non bevo. E poi figurati in servizio…

- Ma non rompere i coglioni Ben…

Mi bagno le labbra. Meglio perdere una battaglia che la guerra.

- Allora come stai Ben, dimmi dimmi… che fai nella vita che fai? Fai i matrimoni?

- Mah, in realtà… si, dai. Ogni tanto faccio qualche lavoretto… ma dimmi di te! Che fai che fai nella vita di bello che fai?

- Io? Lavoricchio pure io… un po’ qui un po’ lì. Certo non come Sergio…

Come temevo. Nella mia precedente vita penso di essere stato un gerarca nazista. Altrimenti non si spiega il motivo per cui da dieci anni mi tocca continuamente prendere parte al rito penoso del “where’s who?”… Quello si è sposato (“s’è ingabbiato, l’amico! A me quando me fregano?”), quello è andato a vivere in India (“eh sì, è sempre stato un tipo strano strano”), l’altra è rimasta incinta (sguardo malizioso), quell’altro è dottore (“che vuoi… è sempre stato un genio…”).

Oggi ero così preparato che in quindici minuti ho snocciolato nomi, cognomi, occupazioni ed eventuali matrimoni dei 26 personaggi passati per il nostro liceo, completando la performance con un sorso di spumante e raccogliendo uno stupito “Ahò Ben, ma sai tutto! Beh certo, a forza de matrimoni…”.
Eh sì, so tutto e c’ho un po’ le palle piene di questo rito.
Mi mette tristezza, mi ricorda “Compagni di scuola” di Verdone...
E mi ricorda che il tempo se ne frega delle nostre malinconie e delle buone intenzioni con cui vorremmo evocare i “bei tempi andati”. Che poi – ad essere pignoli – “bei” non erano proprio, avendo i loro consistenti lati di merda.

La realtà è che il tempo se ne frega anche di quei lati di merda.

E come un placebo ci regala l’illusione di un bucolico, spensierato, gaudente passato liceale.

Forse dovrei iniziare a bere.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sai che è una soluzione che ho adottato da tempo
un bacio da bimbainda malata in paris

fabilunablu ha detto...

non è mai troppo tardi.. chissà che la prox volta di fronte ai miei due prosecchi non rispondi col caffè! :)
io adoro i vecchi raduni....

Benjamin Brown ha detto...

Ragazze... chi nasce portatore sobrio di auto muore portatore sobrio di auto... da qualche tempo però, nei dopocena casalinghi di giugno, scelgo un amaro a caso e mando giù.
Mi fa dormire meglio della camomilla.

Con il bicchierino in mano,
Ben