domenica 27 luglio 2008

Siamo stati naviganti senza conoscere la rotta

Ora lo so per certo: ricorderò il 2008 come l’anno dei cento fallimenti. Su dieci avventure iniziate ne stanno naufragando otto… i problemi si accavallano e si inseguono nella mia testa fino nel cuore della notte, quando mi rotolo nel letto come un pollo sullo spiedo.
Metafora suggestiva ed appropriata quella del pollo. Ci accomunano la somiglianza caratteriale e la sistemazione poco felice (per il volatile) dello spiedo nello spiumato deretano. Ma come sapete preferisco le ormai vetuste metafore marinare…

L’anno scorso cento cose in porto quest’anno cento naufragi. C’è un non so ché di perfetto e inquietante in questa simmetria. Qualcosa che richiama alla mia mente ineluttabili bioritmi e fantomatici tarocchi, destini contro cui sembra sempre inutile opporre resistenza. E tutto si tinge di un sottile senso di impotenza, simile a quello di chi osserva da fuori una nave affondare e non può farci nulla. Pure se la nave affonda lentissimamente, prendendosi tutto il tempo necessario all’operazione. Tu stai lì. Su una scialuppa o sulla banchina, non importa. E ti dispiace quello spettacolo. Che poi te ne fregherebbe pure poco: mica è tua la nave. Non ci stavi manco dentro. Magari te ne stavi bello riparato sul tuo molo… lì che osservavi la ripetitività delle onde e i pescatori silenziosi e le bagnanti abbronzate.

E intanto la nave affonda.

Lentamente.

Inesorabilmente.

ALT! Attenzione people, è il comandante Benjamin Brown che vi parla. Il comandante raccomanda ai signori di mantenere la calma e di raggiungere con ordine scialuppe e giubbotti salvagente. Pare proprio che la nave stia affondando signori. È ragionevolmente possibile che la colpa sia del comandante e nel caso il comandante stesso vi porge le sue più sentite scuse. È immensamente dispiaciuto di aver interrotto la rotta delle vostre vacanze e il sonno delle vostre cabine. Nel porgere le scuse più sentite si augura che possiate presto riprendere le vostre vacanze e i vostri lieti sonni.
Però ci terrebbe a ricordare ai vacanzieri naviganti che il suo fallimento nasce da un motivo molto preciso e di cui si assume ogni responsabilità: il comandante ha condotto questa nave fino ad oggi.

Dear all,
ricordate sempre che fallisce solo chi prova, chi agisce, chi osa, chi sperimenta, chi crede, chi vuole.
A tutti gli altri il comandante augura di non svegliarsi mai dal dolce ventre materno della propria mediocrità.

3 commenti:

Calimero ha detto...

"ricordate sempre che fallisce solo chi prova, chi agisce, chi osa, chi sperimenta, chi crede, chi vuole."

Grazie Ben mi hai risollevato il morale... come sempre... :)

Ora.. non preoccuparti si risolverà tutto... ne sono certa

Benjamin Brown ha detto...

Mia cara, è sempre un grande piacere sapere di risollevare un morale... ed è già un successo che cambia le statistiche!

Un abbraccio,
Ben

fabilunablu ha detto...

la mia risposta a tutto questo è che siamo in UN ANNO BISESTILE ben... per me è quasi prassi. sempre l'anno in cui le cose si rigirano, e son pronte a ferire. il volere degli astri ha effetti deleteri a volte.. o mi piace darmi questa spiegazione..
un abbraccio.. vedrai che le cose andranno meglio
f.