sabato 30 maggio 2009

Le 3 s

E passi una vita a tentare di non sbagliare. Come uno slalom.
Impari ad evitare una bandierina e una la prendi. Poi ne eviti due e ne prendi un’altra. Poi riesci a scansarne quattro e sei felice, è un ottimo risultato.
Poi inizi a non sbagliare più.
E ogni volta che finisci la gara con zero errori senti che sempre più persone ti stimano.
Il pubblico è entusiasta dei tuoi risultati.
E tu sei contento, contento e solo.
Entri nella mentalità di non poterti permettere più errori: il tifo del tuo pubblico è tutto ciò che hai.
Allora cominci a diminuire il numero delle gare.
Compari sempre meno, in gare sempre più facili.
E sei sempre più stanco.
E non puoi mai sbagliare.

Saggio, stanco e solo.
Non si torna indietro.
Non si sa come andare avanti.
Saggio, stanco e solo.
Cosi appari, perché questo sei.
Questo hai coltivato.
Saggio, stanco e solo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

cambierei "le 3 S" con "le 3 R"

- rassicurante;
- riflessivo;
- ricco...

e aggiungerei tanti altri ;)

Benjamin Brown ha detto...

Magari fosse! Io invece userei la 4' S... ma non vorrei scadere nel volgare... :)

(Grazie)