giovedì 20 marzo 2014

Questi piccoli spostamenti del cuore

Questo lo fisso. Ho bisogno di farlo, di non lasciarlo sfuggire fra le dita, come tutto questo affollamento di cose superflue in cui sono immerso.
Voglio fermarmi e scrivere che l'ho sognata, l'altra notte. L'ho sognata a lungo ed era come me la ricordavo: bella e fiera. E naturalmente incazzata. Le ho parlato, mi ha parlato. La sua lucida durezza femminile contro la mia impacciata incapacità di capire. E di spiegare.
Molto raramente ricordo un sogno, per questo ho fatto un'eccezione.
E questo sogno mi ha ripagato, regalandomi una sensazione che avevo completamente rimosso, sepolto sotto le macerie di una storia devastante. L'ho percepita oggi, sotto casa, senza un perché. Un sussurro che mi raccontava cosa si provava, cosa voleva dire, cosa... Io credo che solo i vecchi provino questa sensazione. Un attimo intenso in cui nel loro cuore si condensa il ricordo di tutte le donne che hanno amato.
E ricorda che, in fondo, nonostante tutto questo sciocco cinismo, è stato bello.
Sarebbe bello.

2 commenti:

bahameen ha detto...

oggi in una giornata strana....seduta alla mia scrivania (non lo facevo da un anno) rientro in questa meravigliosa stanza dove ogni cosa ha un senso e profuma di buono, genuino. Rientro con una testa diversa, ma un cuore fermo là dove Sofia l'aveva lasciato.
Mi hai fatto venir voglia di riaprire le finestre...sosò

Benjamin Brown ha detto...

E oggi torno in una polverosa bottega e trovo questa sorpresa sul bancone. Per cui ti ringrazio, e prendo vigore. E mi ricordo di quel cuore con cui Benjamin entrava qui dentro... Riapri le tue finestre, Bahameen!