martedì 20 febbraio 2007

La storia siamo noi, siamo noi padri e figli...


Suona suona suona De Gregori.
Ho passato il giorno degli innamorati con un paio di amici, quelli storici. Quelli che non ti ricordi come hai conosciuto perché sei sicuro che in realtà ci siano sempre stati.
Sei gomiti e tre lattine di birra sul tavolo di noce, in una stanza bianca. Al riparo dalla pioggia e dalle amenità sanvalentiniache. Non dall’erosione del tempo.

Siamo tre ragazzi coetanei, amici di una vita, che scherzano nella casa di uno di noi. Quella stessa casa che, pochi giorni dopo, ospiterà la sua famiglia: sua moglie e la loro splendida bimba di quattro mesi.

La malinconia è stata tanta.

Ieri sera siamo tornati in quella casa, questa volta abitata dai pianti della piccola e dai capelli bagnati della mamma. Ho accettato la birra che mi è stata offerta e i pop-corn e fatto le linguacce e preso in giro e letto le istruzioni del termostato e chiesto lumi sulla nuova cucina mondoconvenienza e...

La malinconia ha lasciato il posto ad una famiglia in divenire, che inizia ad affrontare una vita che ha scelto al posto suo. E in fondo lo spettacolo della vita, pure agli occhi di questo cuore avvizzito, resta sempre qualcosa cui val la pena di assistere.
Sorridendo.
Sorridendo.
Sorridendo.

PS: Oggi ho ripreso il sax. Che poi è il melancholic mood in cui si reincarna la mia fenice...

3 commenti:

fabilunablu ha detto...

"Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.


ascoltando Coltrane e Miles Davis in Autumn Leaves.....

con ossequio dalle ceneri rinascendo.
f.

fabilunablu ha detto...

vi è una strana corrispondenza di sensi messere tra la mia luna e il suo mood.. è nell'erba che sorvolo.

con un sorriso della buonanotte
f.

Benjamin Brown ha detto...

nell'erba e nei fiori dove riconosco il tuo passaggio, cara libellulablu.
E' sempre un vero piacere incontrare le tue parole. Parole che sembrano sempre più una musica trasformata in linguaggio parlato dall'anima...

Contento di ricambiare il sorriso della buonanotte,
Ben