sabato 1 dicembre 2007

Let it snow...

- Lo sai che c’è? Che è l’unica persona in questo paese a cui posso dire: “ascolta questo brano: c’è tutto dentro. C’è il sentimento d’amore che sconfigge il sentimento di morte, c’è l’amore per la propria compagna, per la musica, per la terra… c’è tutto.” E lei sembra capire… poi magari sono io che mi illudo…
- Sai perché succede questo?
- Perché?
- Perché sei sempre il solito mezzo finocchio, Ben.
- Ma va a cagare…
- Per questo andiamo d’accordo noi due. Perché io invece sono una mezza bestia.
- No, tu sei uno stronzo. Perché fingi di schifare i tuoi sentimenti. Per questo non hai una ragazza.
- Ma va a cagare, io non ce li ho...
- Ma cosa? Vuoi che ti ricordi quanta poesia producevi per Tiziana?
- I colpi bassi non valgono...

Intanto nevica. E io guido nella notte. I riscaldamenti della macchina fanno il loro.

- Io comunque non vedo il problema. Scusa, ti trovi bene a parlare con lei? E allora che problemi ti fai?
- Beh, se per te dieci anni di differenza non sono un problema… per me si.
- Non dico che non lo siano. Però sei tu che dici che certe cose le puoi dire solo a lei o nel blog…
- È la verità. Sarò impazzito ma è così. Secondo me è demenza senile.
- A proposito…
- Che?
- Il blog…
- Non ti inventare un cazzo.
- E dai! Ma sei un bastardo davvero! Dimmi come si chiama! Almeno un indizio!
- Neanche se mi ammazzi. Il blog me lo porto nella tomba.
- Che pezzo di merda…
- Ma poi a te che te ne frega? Figurati se lo faccio leggere a una mezza bestia…
- Va a cagare, mezzo finocchio.
- Precedimi.

Una volpe ci attraversa la strada e ci accompagna per qualche metro. Poi si gira, scuote la testa e s’infratta. Poco dopo il piazzale ci appare dal buio, appeso a quattro lampioni ambrati. La neve lo ha appena colorato.
Freno a mano. Freno a mano. Freno a mano.
Saranno stati anni che non scrivevo sulla neve.

- Mi ci voleva qualcosa che mi ricordasse che non siamo du’ vecchi.
- Sai che ci voleva invece?
- Sigaro?
- Sigaro.
- Porco giuda me li scordo sempre.
- Sei proprio rincojonito Ben…
- Te l’ho detto… è l’età…
- No, tranquillo. Sempre stato.
- Che ci vuoi fa’… a chi la demenza, a chi l’impotenza.
- Allora perché te sei preso tutto tu? Cazzo, sei proprio sfigato…

Ci mandiamo a cagare, stavolta senza dirlo.
Però stanotte, fra la notte e la neve, un toscano ci voleva proprio.

4 commenti:

aracK ha detto...

Lo sapevo io che fumarsi le canne sotto la neve poi alla fine ti riduce a vedere sigari ovunque!!! :-)

fabilunablu ha detto...

gli amici spesso sono così, si completano. spesso sono così, si stuzzicano e si mandano a cagare. spesso sono così, diversi e per l'altro disarmanti. gli amici son così, basta che ci restano accanto... il sigaro te lo porto se vuoi, arrivo martedi sera.. :)
f.

Benjamin Brown ha detto...

Ebbene no, mai canne (sono estremamente noioso)... Ho sempre preferito Paolo Conte alle droghe leggere e Mozart a quelle pesanti!
Ma il toscanello di notte sotto le stelle... eh, ragazzi...

Fabi, nel tuo "spesso" il senso di ciò che ho scritto: tutti i letterati del mondo non riusciranno mai ad imprigionare l'amicizia in una massima o in un aforisma universale.
Mi piace pensare che anche Gibran, Cohelo, Saint-Ex o Kipling abbiano avuto in vita loro un amico da stuzzicare o mandare affanculo... :)

Ti scrivo via mail per Roma!
Ben

Anonimo ha detto...
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