Salire, scendere, andare, venire; tanto fa l'uomo che alla fine sparisce. Un tassì lo reca, un metrò lo porta via, la torre non ci bada e il Panteon neppure. Parigi è solo un sogno (...) e tutta questa storia il sogno di un sogno (...), poco più di un delirio scritto a macchina da un romanziere idiota.
Macbeth (atto V scena V)
La vita non è altro che un'ombra in cammino; un povero attore che s'agita e pavoneggia per un'ora sul palcoscenico e del quale poi non si sa più nulla. È un racconto narrato da un idiota, pieno di strepito e di furore, e senza alcun significato.
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